Cani e bimbi sotto lo stesso tetto
- Giuseppe Eros Lana
- 11 giu 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Come vede il cane l’arrivo di un bebè?
L'amico fido vede il bambino in maniera diversa perché a differenza degli adulti ha odori (come le pappe e o pannolini), suoni (pianti e urla) e movimenti differenti.

Prima che il bimbo nasca, il cane percepisce già la gravidanza tramite le vie olfattive (feromoni) e una volta nato la casa che prima aveva l’odore dominante dell’amico quadrupede ora tenderanno a coprirsi con altri odori e questo renderà perplesso il cane. Durante la crescita del bambino il cane potrebbe produrre stress, si pensi ad esempio quando un bimbo si avvicina al proprio cane e inizia a tirargli le orecchie, per non parlare dei movimenti inaspettati da parte del bimbo! Purtroppo a volte il cane potrebbe sentirsi minacciato, quindi attenzione. Appena il bimbo sarà grande abbastanza da giocare con l'amico peloso mai perdere di vista entrambi, il bimbo potrebbe allungare al cane qualche gioco o qualcosa di commestibile per poi cercare di riprenderselo attuando nel cane un sistema difensivo. A volte invece il cane instaura un rapporto con il bambino che lo porta a proteggerlo e difenderlo dagli altri, perché viene visto come un cucciolo indifeso. Il cane viene visto molto positivamente come compagno di giochi per stimolare l’apprendimento. Si pensi per esempio quando il fedele amico dell’uomo viene utilizzato nei programmi di Pet therapy indirizzati a bambini con problemi sia fisici che psichici e gente con malattie o altri problemi!
Le razze
Ci sono razze canine con un comportamento più docile indicato a stare con i più piccoli, mentre altre sarebbero sconsigliabili, anche se in realtà ogni cane ha un proprio comportamento, considerato a prescindere dal suo pedigree, e ha caratteristiche individuali che dipendono in parte dalla genetica e in parte dalle esperienze vissute dall’animale. Ci possono essere Labrador consigliati ai bambini che

invece hanno una indole più aggressiva e invece al contrario Rottweiler che risultano docili e comprensivi con i bimbi. Se si desidera prendere un cane nel periodo della gravidanza (in cui il bambino non è ancora nato) è consigliabile prendere un cucciolo verso la fine della gestazione in modo da abituarlo fin da subito al rapporto con un neonato. Crescere un bambino con già la presenza di un cane rende necessaria la presenza dei genitori, per evitare “incomprensioni” tra il bebè e l’amico peloso. Non considerare MAI il cane come un baby sitter! Attenti mentre giocano perchè involontariamente il piccolo pet potrebbe far male al bambino semplicemente saltandogli addosso per fargli le feste. Se inoltre il bimbo è piccolo non capirebbe che tirare la coda o le orecchie potrebbe portare il cane a dei segnali di avvertimento che non capendo continuerà a disturbarlo con il rischio di essere morso.
Cani adottati, subito dal veterinario!
Quando si adotta un cane, di qualsiasi razza, età o genere sessuale, bisogna sottoporlo immediatamente alle vaccinazione e controlli in modo da accertarsi delle sue condizioni e per proteggere i bambini da alcune patologie.
E con i cani sconosciuti?
È importante che il bambino impari a interagire sia con il proprio cane sia con quelli che si possono incontrare. Ciò deve essere gestito nel migliore dei modi per evitare rischi e quindi va, prima possibile, insegnato al bambino a interpretare il linguaggio del cane (per esempio come mette la coda, se rizza il pelo, se fa vedere i denti o ringhia). Vanno subito insegnato loro certi accorgimenti come:
- Non toccare il cane se vedi che ha avuto uno o più di questi “segni” poiché non vede la carezza o altri gesti come segni di affetto e potrebbe vederlo come una minaccia.
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