top of page

Addestramento

  • Giuseppe Eros Lana
  • 3 giu 2015
  • Tempo di lettura: 5 min

L’addestramento è indispensabile per instaurare un rapporto tra noi e il nostro amico a quattro zampe e, grazie al nostro ascolto, eviterà brutte esperienze. Senza addestramento è come far crescere il proprio cucciolo come un figlio senza insegnargli l’educazione. Questo stabilirà i nostri ruoli nella famiglia. Spesso si sente che il carattere indisciplinato dell’animale in casa porti ad abbandonalo in canile o a darlo via, quindi è opportuno insegnargli piccoli accorgimenti per una serena convivenza.


Il NO

NO.gif

Il cucciolo deve essere educato appena mette le zampe in casa! Va rapidamente insegnato il rimprovero “NO” per mettere in chiaro i suoi spazi, cosa gli è consentito fare e cosa no. Il tono deve essere secco e deciso. Se avete deciso di convivere d’ora in poi con un cucciolo di molosso non serviranno pacche sul sedere perché il più delle volte neanche le sentono. Bisogna alzare parecchio la voce per dimostrare al cane tutta la superiorità gerarchica del padrone.


Condotta al guinzaglio

Posizioniamo il cane a fianco a noi tenendo saldamente il guinzaglio, cominciare a camminare con un’andatura regolare per farlo imparare ad adattarsi al nostro passo. E' meglio adottare passi piccoli e veloci che più si avvicinano al modo di camminare del nostro cane. Col tempo il cane sarà in grado di seguire qualsiasi nostra andatura. Iniziamo a camminare in cerchio per farlo abituare e dopo un buon tratto lo faremo sedere. Per i primi giorni dedicate alla condotta pochi minuti per poi aumentarli. Ricordate di premiare il cane per incitarlo positivamente.


Terra

Ci sono vari modi per insegnare questo comando. Se il cane è cucciolo può essere messo seduto di fianco a voi e con delicatezza andranno prese le zampe anteriori ed accompagnato in posizione, poi gli andranno fatti complimenti e le coccole, in modo che associ l'ordine con la posizione assunta. Se tentasse di alzarsi velocemente dovrete intervenite subito con un secco “no" riportandolo in posizione. Un altro metodo è quello di tenere in mano un gioco o un bocconcino e di abbassare la mano davanti al suo naso che seguendola, finisca da solo nella posizione terra. Anche in questo caso il cane dovrà capire che si tratta di un esercizio e non di un gioco. Potrà anche servirci il collare e il guinzaglio poiché il cane seduto al nostro fianco, arriverà nella posizione “terra" facendo una leggera trazione verso il basso tramite il guinzaglio. Poche lezioni in questo modo e il cane si abituerà all’ordine. Sarà importante lodare molto il cane appena abbia raggiunto il "terra", dovrete continuare fino a quando risponderà al vostro comando senza la richiesta di un premio.


Il resta e il terra libero

Dopo aver insegnato il comando “terra” potremo ordinargli il "resta", allentando il guinzaglio fino a farlo cadere e ci ruoteremo fino a portarci di fronte al cane e ripeteremo "resta" lodandolo. Replicheremo quindi tutto l'esercizio appena spiegato, allontanandoci un passo ogni volta che ripetiamo l’addestramento. Se il cane si alzerà gli andremo velocemente incontro urlandogli "no, terra" con voce arrabbiata e lo riporteremo al suo posto. Pian piano distanze e tempi saranno aumentate correggendo gli errori.


Il comando seduto

sefduto.jpg

Perché il cane possa imparare questo comando dovrete avere con voi un pezzetto di snack o qualsiasi cosa di commestibile per premiarlo. Richiamate la sua attenzione e con voce ferma esclamate “seduto” mentre spingete con l’altra mano in direzione della coda del cane, il quale per seguire il nostro movimento si siederà automaticamente. A questo punto premiatelo con snack e con le parole (es. bravissimo) e accarezzatelo facendogli capire che ha fatto una buona cosa. L’esercizio andrà ripetuto più volte aumentando progressivamente la difficoltà, cioè fino a quando eseguirà immediatamente il nostro comando.


Cambi di direzione

Questo comando potrà essere insegnato quando verrà abbandonata la condotta in cerchio. Iniziate quindi a camminare in linea retta e dopo circa una decina di metri, date l'ordine "piede" e girate ad angolo retto anche se molto probabilmente il cane continuerà la traiettoria in linea retta, qui si interverrà sul guinzaglio con uno strattone che riporti il cane in posizione e gli insegni a prestare attenzione agli ordini. E’ consigliabile girarsi nella direzione in cui non avete a fianco il cane per non intralciarvi. Se questo succede non date conto allo scontrarvi con l’amico animale perché ciò gli insegnerà a prestare attenzione agli ordini e capirà di trovarsi in posizione errata. Frequenti urti con il cane riusciranno a correggere questi errori. L'ultimo cambiamento di direzione da far apprendere sarà il "dietro- front”. La conversione di questo consiste in due svolte consecutive nella stessa direzione oppure basterà ruotare su voi stessi di 180°, passare il guinzaglio da una mano all'altra dietro la schiena e riportare il cane in posizione. Un’utile prudenza per non essere trascinati dal cane è quella di usare un collare a strangolo per far sentire maggiormente al cane gli strattoni.


Il richiamo

Il richiamo deve da subito essere associato a qualcosa di positivo (cibo, giretto, coccole) in modo che il cane non avrà mai problemi nel tornare da voi. Se lo sgridate per essere venuto in ritardo il cane ricorderà che il richiamo è associato ad una sgridata e tornerà sempre meno e soprattutto non chiamarlo solo quando è ora di tornare a casa e perché lo assocerà come spiacevole evento perché è finita la passeggiata. Al contrario va chiamato più volte e premiato.


Chiamata a distanza

Iniziate dalla posizione "terra" e ordinategli il "resta" ed allontanatevi di una decina di passi, dopo di che giratevi verso di lui e chiamatelo per nome dopo qualche secondo (in modo che se si alza prima del vostro richiamo potrete sgridarlo) o con il "vieni”. Ogni correttezza andrà confermata al cane con un "bravo" o una piccola carezza, dopo un numero corretto di esercitazioni premiatelo ricoprendolo di complimenti o giochi o snack.


La difesa

difesa.jpg

Questo “comando” andrà insegnato dopo che sarà stata insegnata l’obbedienza. Il cane dovrà essere tenuto con la mano direttamente infilata nel collare. Ora potrete chiamare un amico che vi aiuterà, questo dovrà nascondersi nelle vicinanze e non appena compare furtivamente ad una distanza di 30 passi circa, dovrete iniziare a ripetere al cane la parola "attento" cercando di esprimere preoccupazione e paura e l’amico dovrà mostrare di avere cattive intenzioni. Il cane presto o tardi reagirà con modo attento e inizierà ad abbaiare cercando di afferrare l'intruso. Il figurante dovrà avvicinarsi e poi ritrarsi appena il cane reagisce, quindi tornando ad avvicinarsi appena esso si calma innescando un comportamento di difesa se dovesse avvicinarsi qualcuno. Sarà eventualmente il padrone a “calmare” il cane se il figurante si avvicina. Dopo un po’ di esercizio basterà la parola "attento" detta dal padrone perché il cane entri in stato di allerta. Invece del figurante si può anche usare un oggetto (come un bastone) che muovendosi velocemente al comando “attento” potrà innescare la difesa dell'ipotetico aggressore.


La qualità del morso

morso.jpg

Il padrone o l’eventuale addestratore dovrà tenere in mano l’attrezzo (composto da un salsicciotto attaccato a un sacco di juta) per una delle estremità e appena questo verrà agitato sempre più vicino al cane in modo dopo poco da permettergli di afferrarlo. Le prime volte gli sarà subito lasciato mentre passando il tempo verrà lasciato vincere in un lasso di tempo sempre maggiore in modo da irrobustirgli tutti i muscoli della testa e della bocca.





 
 
 

Comments


 Post recenti 
 Archivio 

Qualezampe di Lana Giuseppe

P. I. 08828800964 

C/F LNAGPP89S04F205K

REG. IMPRESE N° 2051588

bottom of page