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Dieta Barf

  • Giuseppe Eros Lana
  • 3 giu 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Che cos'è:

Se dobbiamo parlare di Barf, va prima spiegato cosa significa il suo acronimo (creato da Debbie Trip). Non è altro che “Bones And Raw Food” (B.A.R.F) ovvero “ossa e cibi crudi” (inteso come cibo crudo e naturale).

Questo non consiste semplicemente nella somministrazione di alimenti crudi, ma è una vera e propria filosofia di alimentazione e di gestione del cane. I barfers (chi sottopone il proprio cane a questo cibo) hanno una cura maniacale nell’alimentazione del loro amico a quattro zampe.

Si pensa che sia il lupo la chiave di tutto come antenato del cane per la sua morfologia e quindi basandosi su questo andiamo a pensare all’alimentazione dei cani odierni quanto sia cambiata da quella del lupo che quando catturava la preda si nutriva di essa cruda.


Viene presa sotto forma di:

L’alimento della dieta Barf può essere

  • pollo (spesso sotto forma di colli e ali),

  • selvaggina (con la sola esclusione del maiale di provenienza non sicura per via della pseudorabbia suina trasmissibile al cane),

  • manzo,

  • pesce. Alcuni pesci come il salmone, se somministrato crudo, può trasmettere parassiti pericolosi per il cane, quindi affidarsi a catene di "negozi" che congelano prima il prodotto per eliminare eventuali pericoli.

  • frattaglie (che non devono mai mancare),

  • ossa piccole e cartilagini (somministrate crude, intere o tritate con la carne),

  • ossa grandi per la pulizia dei denti, verdure e integrazioni.

  • possono essere somministrati anche uova e latticini (formaggi tipo cottage cheese, ricotta, latte o yogurt),

  • verdure (come importanti fonti di vitamine, minerali e fibre che solitamente vengono servite tritate sotto forma di purea),

Per quanto riguarda i carboidrati vengono evitati.


Cibo industriale? Per i barfers è pessimo!! Per loro gli alimenti industriali non sono ne freschi ne veri e di scarsa qualità per la presenza di coloranti, coservanti e altri ingredienti. Inoltre si crede che l’alimentazione industriale come le crocchette o le scatole pre-confezionate possa costare di più rispetto a un’alimentazione fatta di carne Barf. Quindi per loro la carne è più salutare perciò cane ben alimentato = cane sano.


Integratori per barf: Ogni pasto Barf viene spesso personalizzato con integratori, ovviamente di origine naturale come:


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- aceto di mele biologico

- semi o l’olio di lino

- olio di salmone (secondo alcuni è il migliore poichè lucida il pelo, è antiossidante e soprattutto fa bene a cuore e polmoni!)

- vitamina C

- olio di germe di grano

Ovviamente ce ne sono molti di più ma meno comuni.


Trattamento della carne: Per ridurre il rischio di contaminazioni batteriche la carne cruda viene surgelata prima di essere somministrata al nostro fedele amico peloso. La carne utilizzata è quasi sempre di origine biologica proveniente da allevamenti-supermercati-macellerie o ordinata da apposite ditte specializzate nel fornire carni surgelate da somministrare ai cani Barf. Capita a volte che queste carni vengano vendute già integrate con gli integratori pronte da essere messe nella ciotola dopo lo scongelamento. I dubbi: Un principale timore è il rischio di contaminazioni batteriche da carne o pesce crudo, ma si cerca di tranquillizzare i futuri barfers facendo notare che il cane può raccogliere batteri ovunque e che comunque una buona parte dei batteri viene uccisa con il congelamento delle carni. Inoltre si comunica che grazie al rinforzo da cibi sani, freschi, naturali e integratori il cane avrà sempre più un buon sistema immunitario. Altri timori sono legati al pericolo delle scaglie delle ossa che potrebbero rimanere incastrate in gola, ma riducono al minimo questa teoria poiché le ossa vengono tritate insieme alla carne e quindi questo pericolo si riduce anche se non è del tutto immotivato.


Importante:

I pasti giornalieri da cucciolo dopo lo svezzamento devono essere 4 fino ad arrivare a due quando il cane è adulto. Attenzione a non dare un pasto al giorno in modo da non rallentargli troppo il metabolismo. Il pasto più abbondante, quindi quello principale, deve essere il primo in modo tale che il cane la sera non si appesantisca troppo prima del riposo notturno. Questa dieta impone un giorno di digiuno a settimana (ad ognuno sta nel scegliere quale giorno). Così facendo andremo a pulire e disintossicare completamente l'intestino del nostro amico peloso per evitare di fare andare in stress e mettere a condizione di super lavoro il fegato e altri organi.


La Barf non è una scelta di comodo, ma una filosofia di vita.

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Non esistono studi ufficiali sugli effetti di questa pratica alimentare ma si possono vedere gli esami del sangue che spesso risultano più che nella norma rispetto ad un cane allevato con le caratteristiche crocchette industriali.


 
 
 

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