Prendere un cane
- Giuseppe Eros Lana
- 3 giu 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Iniziamo a parlare del cane in sé. Esso dal momento della nostra scelta vivrà a fianco a noi fino a quando non ci lascerà o dovremmo, si spera di no, darlo via a causa di svariati motivi e quindi dovremmo cercare di metterlo in condizioni di vivere la sua vita in totale felicità. Prendere un cane (come qualsiasi altro animale) va fatto con cervello, ognuno dovrebbe essere consapevole che la sua vita potrebbe comportare molti sacrifici, la nostra vita sarà modificata dalla sua presenza.

Si pensi per esempio al fatto che non potremo portarlo in alcuni posti e quindi saremmo costretti ad accettare di non poter essere sempre presenti dove vorremmo magari trascorrere le vacanze. Fortunatamente oggi giorno la maggior parte dei luoghi, degli hotel o dei ristoranti accetta la compagnia del nostro fedele amico peloso. Prima di arrivare alla scelta della razza che ci farà compagnia per tanti, tanti anni è doveroso fare un check up personale, della nostra famiglia, se sono presenti bambini, le nostre abitudini, il nostro stile di vita e cosa non meno importante la grandezza della casa e se disponiamo o no di un giardino. Il cucciolo sarà a tutti gli effetti un componente famigliare e come tale avrà dei propri bisogni. Purtroppo spesso anche chi ama i cani deve abbandonare l’idea di prenderne, perché? Perché non dovremo pensare solo a noi e alla nostra voglia di compagnia!

Il cane non è un oggetto o una cosa! E’ un essere vivo, con sentimenti, pensieri, emozioni e soprattutto esigenze. Se per esempio viviamo da soli e il nostro lavoro ci tiene impegnati per parecchie ore, prendere un cane non lo farebbe di certo contento! La vita di un cane è importante, stiamo parlando di un essere vivente e va trattato con rispetto.
Detto ciò, come scegliere la razza di cane più appropriata a noi?
Nella scelta della razza del cane che intendiamo diventi compagno inseparabile della nostra vita, oltre al gusto personale, dobbiamo prestare la massima attenzione al fatto che le caratteristiche della razza medesima si adattino al nostro stile di vita ed alle nostre esigenze. C’è chi ritiene che un cane debba essere di razza, questo perché è l’unico modo per avere una certezza che il cane riunisca le caratteristiche della razza cui appartiene. Poiché l’ereditarietà è un fattore fondamentale delle caratteristiche psico-fisiche di un cane, e, se tale, avrebbe avuto discendenti da molteplici razze, non si potrebbe risalire al giusto carattere che potrebbe avere il cucciolo.Il cane comunque ha una notevole capacità di adattamento anche se di certo non si può stravolgere le sue caratteristiche! Questo ovviamente è solo un consiglio, chi desidera un cane e vuole andare con il proprio gusto personale e basta è libero di farlo!!
Maschio o femmina?
Questa è una scelta importante e le motivazioni possono essere varie. Generalmente la femmina ha un carattere più remissivo, comporta il fattore del calore (due volte l’anno) che richiede alcuni accorgimenti supplementari e ovviamente può entrare in gravidanza con conseguente parto e necessaria vicinanza con i cuccioli per circa due mesi.

Quindi si potrebbe pensare che prendere una cucciola femmina comporti più accorgimenti, ma anche il maschio ha i suoi pro e contro. Esso tende ad essere più dominante e per alcune razze anche più ingestibile nel periodo del calore femminile. Età. Si tende quasi sempre ad acquistare il cane da cucciolo, non appena terminato lo svezzamento. Avremo così modo di abituare il cane a tutte le nostre abitudini, ai vari componenti della famiglia o ai nostri spostamenti. Infatti i primi mesi di vita di un cucciolo sono importantissimi per il suo sviluppo psico-fisico.
Ricordati che prendere un cane vuol dire stargli accanto dall'inizio alla fine ed essere consapevoli che purtroppo la sua vita è più breve della nostra.

Non rimarrà un bel cucciolo giocherellone e pieno di vitalità, ma l'amore che proverà all'inizio lo proverà anche alla fine. Non far si che il suo ultimo viaggio lo affronti da solo ma stagli vicino anche nel suo momento più brutto.
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